venerdì 19 agosto 2011

L'ignoranza uccide

Adolescenti in un villaggio rurale delle Filippine
FILIPPINE - Le cattoliche Filippine, Paese in cui l’alto tasso di religiosità fa da contraltare a uno dei massimi indici di povertà dell’Asia del SudEst, stanno silenziosamente perdendo i propri giovani. Disinformazione e mancanza di educazione sessuale in famiglia e nelle scuole, denunciati da ONG e medici tra le maggiori cause del fenomeno delle gravidanze tra gli adolescenti e delle pandemie a trasmissione sessuale, stanno distruggendo il futuro dei teenager delle fasce più povere. Il Rapporto su “Sessualità e fertilità nei giovani adulti”, appena pubblicato dall’Istituto per gli Studi sulla Popolazione dell’Università di Stato di Manila, rivela dati preoccupanti sull’ignoranza diffusa in materia sessuale e sanitaria tra le giovani generazioni, lanciando l’allarme sulla rapida diffusione di HIV e AIDS tra i giovanissimi. Secondo lo studio, il 23% dei ragazzi filippini ammette di praticare il sesso, anche di gruppo, prima del matrimonio, mentre il 73% degli intervistati ritiene di essere immune all’HIV e alle altre malattie a trasmissione sessuale (STD). Nei ragazzi tra i 15 e i 24 anni, i casi di infezione da HIV registrati nel 2010 sono stati 489 nel 2010, rispetto ai 41 del 2007. La mancanza di una corretta informazione sulla pericolosità delle malattie e sull’uso dei condom è imputata dagli analisti alle famiglie, poco attente all’educazione e alla cura dei figli adolescenti, alla potentissima e conservatrice Chiesa Cattolica (con le varie sette protestanti in rapida diffusione nel Paese), e al sistema educativo nazionale, da sempre considerato carente su questi temi, anche perché pesantemente influenzato dal disinteresse delle autorità di Governo, finora più preoccupate di non dispiacere la gerarchia ecclesiastica che della salute dei cittadini anche più giovani. Mentre attivisti anti-AIDS e ONG giovanili tentano una disperata opera di contro-informazione, volantinando davanti alle scuole e distribuendo, con prudenza, preservativi in consultori improvvisati, al Parlamento di Manila è bloccato da mesi un disegno di Legge sulla “Salute Riproduttiva” voluto dal presidente Benigno Aquino III, per cercare di affrontare finalmente il problema. L’ostilità aperta della Chiesa, arrivata fino alle minacce di scomunica per il Presidente e quei parlamentari che intendono votare a favore, sta condizionando il dibattito e rallentando i tempi di discussione e approvazione del progetto.

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